Bibliografia



  • Poesie

E sia follia
E SIA FOLLIA (NEG, 1986)
Poesia vista come fotografia spesso ironica, ma sempre realistica, di stati d'animo e paesaggi.

E guardando questo mare così fermo
ti viene voglia di emulare il Cristo
in una lunga passeggiata a piedi
senza porsi il problema della meta.


 
 
• Umorismo
Stupidario
LO STUPIDARIO DELLA MATURITÀ (Rizzoli, 1991, ISBN 88-17-84117-X)
Come restare immaturi e vivere felici.

"Pentecoste vuol dire cinquanta giorni di apostoli in fiamme". "Dante fa il duro con le anime che non hanno la possibilità di reagire". "Baionetta significa piccola baia".
"Dispotico è una persona che fa i dispetti"
. Sembra incredibile ma queste frasi sono state pronunciate da giovani maturandi alle rispettive - e attonite - commissioni d'esame. Maturandi che, naturalmente, hanno ottenuto il tanto sospirato diploma e vivono oggi immaturi ma del tutto felici e contenti, come nelle favole!
E i professori? coloro che dovrebbero spezzare il pane della scienza ai giovani virgulti? Anche loro si battono come leoni: "Napoleone ed Ermengarda sono i personaggi più tipichi del manzonismo". "Nella mia classe sopravvivono solo i migliori: è come la spartana Rupe Tarpea". "Il melodramma è una poesia di argomento tragicamente religioso" ...Non c'è che dire: il miglior commento a tutto ciò sarebbe la battuta del povero Amleto: "Il resto è silenzio".
Mitì Vigliero Lami, un'insegnante e una studiosa di alto valore che sa cogliere come pochi l'aspetto grottesco di una scuola che sembra rivaleggiare a pieno titolo con i testi più sfrenati del teatro dell'assurdo, ha raccolto in questo libro un esemplare campionario di stupidità udite nel tempio della cultura in occasione di quel rito ormai del tutto illogico che ci ostiniamo - chissà perché- a definire "esame di maturità".
È un libro che ci farà divertire, irritare, rimanere increduli, ma che ci obbligherà a concludere ancora una volta che la realtà è sempre più strana della fantasia.
Ed è un libro che potremo consigliare con profitto a qualsisasi studente che si prepara ad affrontare quella fatidica tappa della sua carriera scolastica. Con questa raccomandazione, però: "Figlio mio, leggilo con attenzione. Qui dentro c'è tutto quello che NON dovrai mai rispondere all'esame..."

Un capitolo dal libro



Sale
IL SALE DI ADAMO (Rizzoli, 1993, ISBN 88-17-84256-7)
Come comportarsi in modo disastroso e vivere felici.

Quando, il sesto giorno, il buon Dio decise di creare l'uomo, era piuttosto stanco per tutto quello che aveva fatto prima e così, quando fu il momento di mettere nella zucca di Adamo quell'ingrediente - il Sale - che avrebbe dovuto dargli la ragione, combinò qualche pasticcio, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Da quel momento infatti l'uomo non ha mai cessato, prevalentemente, di comportarsi in modo assurdo sia nelle grandi decisioni che hanno segnato la storia sia, soprattutto, nella vita di tutti i giorni; ed è proprio di quest'ultima amabile e divertente follia che si occupa, nelle pagine di questo libro, Mitì Vigliero Lami con l'arma sorridente della sua satira. E così entriamo in una galleria esilarante di follie, assurdità, gaffe, nevrosi e bizzarrie della nostra esistenza quotidiana: un'irresistibile rassegna dei tipi umani più sorprendenti che danno vita a una travolgente commedia disumana.

Un capitolo dal libro




Galateo
IL GALATEO DELLE SCUSE (Mondadori, 1994, ISBN 88-04-37933-2)
Prontuario ad uso dei bugiardi.

L'importante, nella vita, è avere sempre una buona scusa a portata di mano. In questo libro le troverete tutte.

Un capitolo dal libro
A chapter, translated


 
 
• Romanzi

Campagna
IN CAMPAGNA NON FA FREDDO (Mondadori, 2000, scheda, ISBN 88-04-48583-3)
Le avventure di una famiglia in fuga dalla città.

"Tutto cominciò per colpa di una fusione. Non sto parlando di maneggi nucleari, bensì di manovre d'alta finanza. Un bel giorno la grande Società stimatissima e quotatissima in Borsa per cui mio marito lavorava da anni con entusiasmo e soddisfazione, decise di fondersi con altre due più piccole, ma stimate e quotate pure loro. E fu proprio da lì che iniziarono i nostri problemi".
Da quel momento, infatti, Bianca, insieme alla famiglia, decide di trasferirsi in una vecchia casa in campagna realizzando il piccolo grande sogno che molti hanno fatto e che solo alcuni, tra infinite titubanze, hanno trasformato in realtà. Via dalla metropoli e dai suoi ritmi frenetici, insomma, per immergersi in una dimensione di paese che prende vita nell'ironico racconto di rocambolesche piccole avventure, tra liti con gli architetti e "guerre dei cavoli", vendette degli avi e segreti sepolti in giardino, quiete bucolica e rissosità domestiche.
La fuga dalla città diventa il modo per scoprire non solo che in campagna non fa freddo ma che, in fondo, quella vecchia Casa di famiglia che un tempo, solo a pensarci, suscitava in noi depressione, noia e irrefrenabili impulsi di fuga, può essere improvvisamente rivalutata, identificata come nido delle nostre origini, scoperta nostra per eredità genetica grazie a uno strano, misterioso, invisibile cordone ombelicale. "In quel momento lottiamo, noi e la Casa: noi per abituarci a un ritmo di vita mai conosciuto, lei per abituarsi a noi. È una lotta indefessa, spesso paradossale e un po' comica: alla fine gli unici vincitori saranno lo spirito di adattamento e l'umanissimo bisogno di serenità".

Un capitolo dal libro


 
• Saggi
   letterari

Maturità
MATURITÀ, POESIE IN PROSA (Sansoni, 1992, ISBN 88-383-1047-5)
 

"Quando Giason dal Pelio spinse nel mar gli abeti...": la poesia del Sette e Ottocento parla ormai una lingua straniera per noi che siamo immersi nella società dell'immagine, dello slogan sintetico, del messaggio rapido e rapidissimo. Rischiamo così di perdere irrimediabilmente il patrimonio di un passato di cui pure siamo gli eredi diretti.
Perché Monti, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Giusti, Carducci non ci appaiano come rebus complicati e scostanti, se ne offre la "traduzione" letterale in un linguaggio piano, che rispetta lo stile e il significato dei testi.
Il lettore odierno potrà dunque leggerli, o rileggerli (se i banchi di scuola sono una memoria), senza l'inceppo della parola difficile, finalmente liberi dallo dallo strabismo al quale ci costringe il continuo riscontro con il dizionario. Eliminate le azioni di disturbo, andrà all'originale, al "testo a fronte": la "traduzione" in prosa è qui infatti la calamita per un incontro ravvicinato con la poesia.
Gli studenti potranno affrontare l'esame di italiano (alla maturità, ma anche all'università) con la sicurezza del significato letterale e con in nota tutte le notizie complete su personaggi mitologici, termini difficili, etimologie, figure retoriche. Ai docenti Mitì Vigliero Lami offre un "libro di servizio" equivalente a un tutor, per liberarli durante l'anno della parte più lunga, noiosa e meno creativa della lezione.


 
  • Saggi
   gastronomici

Liguria
RICETTE RACCONTATE: LIGURIA (Idea Libri, 1998, ISBN 88-7082-539-6)
Storia della gastronomia ligure.

La Liguria è una terra, oltreché leggiadra, anche piena di storia e cultura. La sua gastronomia riflette sia la sua connotazione geofisica, sia il carattere dei suoi abitanti; apparentemente ispidi, di poche parole, ma in realtà pieni di fantasia e genio. E il ligure, solitamente parco di smanie per le cose "mondane" - e da qui la nomea di eccessiva parsimonia - ama invece mangiare bene e ha imparato nei secoli a gestire con estrema e raffinata varietà anche i pochi ingredienti che la Natura ha messo a sua disposizione. Il sospetto è che la cucina ligure in fondo sia poco conosciuta; a pensarci, vengono in mente solo piatti tipici quali le troffie, il pesto, la focaccia, e in generale viene bollata con la frase fatta "E' una cucina povera...". Invece si tratta di una cucina vastissima e ricca, in molti casi estremamente elaborata se non addirittura sontuosa. Una cucina completa e ingegnosa, una cucina che ha inventato piatti divenuti poi parte integrante della tradizione gastronomica di altri paesi: una cucina che non solo ha mille gusti e profumi, ma soprattutto mille idee.



Alice
L'ALICE DELLE MERAVIGLIE (Marsilio, 1998, scheda, ISBN 88-317-7059-4)
Storia, curiosità e ricette dell’acciuga, "pane del mare".

"Tanti e tanti anni fa, così tanti che non potete neanche immaginare quanti, splendeva nel cielo una numerosa famiglia di stelle; stelle piccine piccine, ma luminosissime: forse le stelle più luminose di tutto l'universo celeste. Si chiamavano Engrauline ed erano molto, molto vanitose..."
Secondo la fiaba, inventata da Mitì Vigliero Lami, e che apre questo delizioso libretto, le Engrauline furono punite da Dio per la loro ostinata vanità, e dal cielo gettate in mare. Si chiamarono, "da allora e per sempre, semplicemente acciughe" In questo libro potrete ripercorrere la storia di quello che per secoli fu considerato il "pesce dei poveri", tanto da essere comunemente chiamato "il pane del mare": qualche accenno storico, molte curiosità letterarie e non, proverbi e credenze, brani di canzoni, poesie, commenti e leggende. L'acciuga chi è; quali le sue origini, dal garum dell'antica Roma tanto osannato dal celebre cuoco Marcus Gavius Apicius, alla storia degli acciugai della Val Maira e della Val Varaita. L'acciuga come vive; quale il consumo nella gastronomia italiana e straniera; le caratteristiche alimentari e dietologiche e i metodi di pesca. Non mancano naturalmente le ricette: quasi cinquanta provenienti da ogni regione d'Italia, semplici, raffinate, facili da preparare e adatte ad ogni occasione, che completano e impreziosiscono questo viaggio meraviglioso nel mondo di un pesce che, ancorché "povero", ha sempre arricchito le nostre tavole.

La leggenda delle acciughe





Aglio
SAPORITISSIMO GIGLIO (Marsilio, 2002, scheda, ISBN 88-317-7874-9)
Storia, curiosità e ricette dell’aglio, Phoetidissimum Lylium, uno dei più antichi ingredienti della cucina di tutto il mondo.

Dalla favola alla storia, dalla medicina alla superstizione, dalla linguistica alla letteratura, per arrivare ovviamente alla gastronomia vera e propria: aglio non solo in Italia, ma in tutto il resto del mondo; aglio inteso come panacea di tutti i mali, come antibiotico naturale, come compagno di viaggio, simbolo di antichi ma sempre attuali modi di dire e saggi proverbi. Aglio usato persino come "musa" ispiratrice da poeti e scrittori, o come ingrediente magico scaccia-jella. Aglio, umilissimo e fetidissimo bulbo, saporitissimo giglio, piccolo grande protagonista della storia della civiltà umana.

La leggenda dell'aglio
La ricetta mancante




 
• Collaborazioni 
Genova
GENOVA IN VOLO di Roberto Merlo (Tormena, ed. lusso 2001, ISBN 88-8480-019-6; ed. pocket 2002, ISBN 88-8480-028-5)

Testo introduttivo di Mitì Vigliero Lami in sette lingue.
Un'inedita e attuale campagna di riprese dall'elicottero nella quale il fotografo Roberto Merlo ha saputo catturare le diverse luci della città durante l'intero arco dell'anno. Da Nervi, l'estremo levante, a Voltri l'estremo ponente, spingendosi lungo le vallate che dal mare raggiungono velocemente i monti, finalmente l'occasione di scoprire Genova in tutti i suoi dettagli urbani e paesaggistici.

Serena poesia d'una città vista dall'alto





Acqua
VOCI SULL'ACQUA - a cura di Giuseppe Zois (Helvetas, 2003, scheda)
Per non lavarsi le mani.

Il testo raccoglie 60 interventi scritti e 34 contributi grafici, tutti generosamente offerti in segno di solidarietà con chi di acqua potabile ne ha troppo poca o non ne ha del tutto. Quasi cento persone che non lavorano abitualmente insieme, che forse hanno poco in comune: alcune sono persone note del mondo politico, culturale, artistico, sportivo, televisivo, ma c'è anche una bella presenza di veri specialisti pratici dell'acqua: un idraulico, un guardiano di una chiusa, un bagnino, una levatrice, un panettiere, un esperto della manutenzione delle canalizzazioni, etc.

Simbolo dell'esistere






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